La signora dei fiori. Rosi Sgaravatti, lo spirito della natura

«Quando arrivi in Sardegna e ne conosci l’anima, scopri che non saresti voluto essere in nessun altro posto, se non nel cuore di tale bellezza, dove la natura si fa madre e maestra e consente agli uomini di vivere dentro una nuvola di poesia. Una terra decisa, fatta di un forte vento e di un sole caldo, di azzurri e gialli violenti». Così mi scrisse Rosi Sgaravatti, rispondendo positivamente al mio invito a collaborare con me nella realizzazione del grande parco di Villa Certosa, dove sentivo lo spirito dell’Isola e l’energia della storia passata, che trasuda magia da ogni pietra.

Mi offrì un aiuto sapiente e concreto per creare dal nulla un parco straordinario, armonioso, composito, ricco di alberi, cespugli e fiori unici, inarrivabile, a detta di tutti i visitatori, per la sua bellezza. Pennellate e sensazioni che ho ritrovato nel bel libro di Ada Lai, che con La Signora dei Fiori racconta la lunga vita di una donna speciale, che uno spirito guida ha condotto dal piccolo borgo friulano di Attimis alla vita dorata delle grandi famiglie del Nord Italia, fino al matrimonio con Leone Sgaravatti, di cui ha raccolto, con coraggio e passione, l’eredità imprenditoriale e creativa, trasformandola in un capolavoro di “arte del verde”, nel luogo ideale della sua esistenza, la Sardegna.

Grazie Rosi, per la tua arte che ha accompagnato momenti, per me indimenticabili e rigeneranti, di equilibrio e di armonia, nella complessa ruota della mia vita. E grazie a Ada Lai, per aver raccontato con talento e maestria, regalandolo ai posteri, il magnifico affresco della tua affascinante esistenza.

Dalla Prefazione di Silvio Berlusconi