Cantones de palcu e de taulinu

Nato a Bonorva nel 1865, Salvatore Testoni fu tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento uno dei protagonisti del panorama poetico in Sardegna. Le notizie e le testimonianze che ci restano di quegli anni confermano la sua centralità all’interno della schiera dei più noti improvvisatori. A partire dalla celebre ottava di Sebastiano Pitanu Moretti, risalente agli anni tra il 1905 e il 1908 e spesso citata perché, per quanto scritta con intenti polemici, fa un utile elenco dei poeti di palco più amati dal pubblico in quegli anni, accompagnando ogni nome con un rapido profilo: A segundu criteriu de giuria / cren in Cubeddu unu fulgidu astru, / in Testoni potente poesia, / s’elegantzia, su geniu in Pirastru, / s’eloquentzia in Anton’Andria, / in Contini s’artista e veru mastru, / in Farina sas satiras geniales, / in Moretti profundos ideales.
(“Secondo i criteri di una giuria si ritiene che in Cubeddu sia una stella luminosa, in Testoni una poesia potente, in Pirastru l’eleganza e il genio, in Anton’Andrea [Cucca] l’eloquenza, in Contini l’artista e il vero maestro, in Farina le satire geniali, in Moretti dei profondi ideali”)